Un piccolo appartamento di 50 mq, acquistato in pessime condizioni, è stato trasformato in una casa funzionale, con un bagno più grande e spazi per contenere nascosti all’interno delle pareti. Un edificio cittadino degli anni ’20, l’abitazione è stata completamente ristrutturata e dotata di nuovi impianti e finiture a pavimento e sulle pareti. Caratterizzata dalla tipica distribuzione interna delle case a corte, con esposizione unica su un lato a eccezione di una finestra su un cavedio, è stata resa più vivibile e razionale ingrandendo la zona giorno e il bagno: per ricavare lo spazio necessario, l’angolo cottura è stato accorpato al soggiorno e la stanza un po’ ridimensionata.

Il soggiorno è un ambiente elegante e fresco al tempo stesso, connotato dallo stile moderatamente tradizionale del divano con braccioli arrotondati, delle poltroncine gemelle e del tavolino squadrato in legno laccato. A parete, spicca la boiserie chiara abbinata alla tinteggiatura pastello; l’ampio specchio con cornice dorata è completato da una coppia di applique cromate con paralume.

* Imbottiti e tavolino: di Cargo. 

* Lampada da terra: Orgel Vreten di Ikea, con paralume in carta rivestito in tessuto dalla proprietaria.

Il soggiorno comprende anche la cucina: nella composizione a “elle” la zona lavaggio e la funzione cottura sono separate dall’angolo. L’illuminazione dell’intero ambiente è risolta con applique, luci sottopensile e una sospensione sopra il tavolo. Cucina bianca e il tavolo in laminato con sedie in metallo e tessuto “Net”, una rete in materiale sintetico lavabile, si inseriscono alla perfezione nel soggiorno dominato dall’alternanza azzurro-bianco. 

Per poter disporre di più ripiani e sfruttare anche la parte bassa del muro dove c’è la boiserie, si è scelta una struttura a gradini che fanno da mensole: con un impatto visivo minimo e la valenza di un espositore, arreda in modo gradevole la porzione di parete vuota. 

*Cucina: Atlantica di Veneta Cucine (una base, in laminato plastico lucido, a una porta, da L 60 x P 57 x H 83 cm. 

*Tavolo e sedie: di Calligaris, rispettivamente Planet e Air. 

*Sospensione: lampada Gè di Kartell.

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Date le ridotte dimensioni della casa, la finitura azzurra delle pareti e il parquet a pavimento sono riproposti nei diversi ambienti, per ottenere maggiore continuità. 

Le porte recuperate: i vecchi infissi, caratterizzati da profili decorativi anche lungo gli stipiti, sono stati sottoposti a restauro: carteggiati fino a riportare a vista il legno, stuccati nelle parti ammalorate e poi riverniciati con smalto apposito. Il vetro è quello originale, pulito con solvente specifico; nuove le maniglie. 

Effetto ottico: il motivo a bugne delle porte è stato ripreso dalla nuova boiserie bianca, alta 100 cm: realizzata in gesso (ma si possono usare anche legno o il più economico materiale plastico), ha cornici e battiscopa applicati con collanti per stucco e poi tinteggiati. Questa fascia, oltre a decorare la parete, riproporziona visivamente il passaggio stretto e di altezza elevata.

Dal soggiorno l’accesso alla camera è diretto. 

In questo ambiente, arredato con comodini vintage e letto in ferro, la boiserie si trasforma in una semplice fascia tinteggiata di bianco e decorata con due soli profili orizzontali. 

Nella camera il letto è appoggiato alla parete di fondo: l’ambiente di forma irregolare obbliga a questa posizione, la migliore per sistemare anche i comodini e avere spazio adeguato per il passaggio. Nella scelta dei colori si è mantenuta, anche per la biancheria, l’alternanza di blu, azzurro e bianco.

Lo studio: Nel piccolo spazio tra l’ingresso alla camera e la finestra c’è posto per una scrivania a due cassetti, illuminata da una minilampada da tavolo. La zona gode di una buona luce naturale e risulta anche in parte schermata dal battente della porta.

La cabina armadio, ricavata ex novo in un vano separato, è attrezzata con montanti in metallo terra-soffitto ed è chiusa da una porta “invisibile” perché uniformata alla parete. Nella parte bassa il guardaroba prevede larghi cassettoni, in quella superiore ripiani a vista e al centro il tubo appendiabiti. 

*Attrezzatura interna: Stolmen di Ikea.

Il bagno: è stato ampliato e migliorato nella fruibilità grazie alla disposizione allineata di lavabo e sanitari sul lato della finestra, mentre la grande nicchia di fronte è stata suddivisa tra lavatrice e doccia. La semplice alternanza di piastrelle bianche e nere di piccolo formato decora la parete. Per il gioco bicromatico del rivestimento a parete si è scelta la predominanza del bianco. Così nell’ambiente, di dimensioni contenute, aumenta la sensazione di luminosità e spazio, grazie anche alla superficie “diamantata” e lucida delle piastrelle.

I sanitari di forma compatta sono un modello sospeso con scarico a parete. Considerati il peso di vaso e bidet e l’esiguo spessore del muro esistente, è stato necessario aggiungere, in fase di ristrutturazione, un muretto basso in mattoni, in cui inserire le apposite staffe per l’ancoraggio e far passare il tubo di scarico. La soluzione offre anche un minipiano d’appoggio.

Il progetto

Completamente rinnovato nelle finiture, il bilocale è stato modificato nella distribuzione funzionale solo in parte: l’angolo cottura infatti è stato spostato in soggiorno approfittando della presenza degli impianti nella parete divisoria. L’intervento ha riqualificato soprattutto il bagno, che ne ha guadagnato in superficie e in aeroilluminazione, dato che la finestra che condivideva con la cucina ora è totalmente a sua disposizione. Parte del vecchio cucinotto è stata anche usata per creare una nicchia in cui inserire un guardaroba a muro accessibile dal corridoio. Vincolo principale del lay-out è rappresentato dal muro di spina che, non potendo essere demolito, ha limitato le modifiche all’impianto originario: in particolare non si è potuto sfruttare la metratura del disimpegno d’ingresso, che però assolve la funzione di antibagno. Dal soggiorno-cucina si entra senza filtro alcuno nella camera matrimoniale; ridotta per ingrandire la zona giorno, questa è stata però valorizzata, sul lato senza aperture, da una spaziosa cabina armadio che si sviluppa in linea.

Articolo pubblicato su CosediCasa e www.cosedicasa.com

Progetto dell’Architetto Miranda Morico, con la collaborazione dell’architetto Giovanna Parolini 

Foto di Cristina Fiorentini